Cos'è il Krav Maga
19 Settembre 2016 - Sport
Vuoi imparare a difenderti? Fallo con il Krav Maga! Si tratta di una tecnica israeliana, già nata in ambienti dell'Europa centro-orientale e letteralmente significa: “combattimento a corta distanza”. Pare si sia sviluppato durante la prima metà del XX secolo grazie all'ufficiale dell'esercito israeliano, Imi Lichtenfeld, esperto in tecniche di lotta occidentali su richiesta dello stesso governo israeliano. L'esigenza era quella di sviluppare un sistema di combattimento efficace ma rapido da apprendere, al fine di addestrare le neonate forze speciali israeliane per difendersi, attraverso un'intelligente e immediata valutazione della pericolosità dell'aggressione e riuscendo a scegliere l'azione più efficace e rapida da utilizzare per salvaguardare la propria incolumità.
Non si tratta di un'arte marziale, sebbene dalle arti marziali, in particolare dal Judo, Ju-Jitsue, Kung-fu, Karate e Thai Boxe, abbia attinto molto. La differenza sostanziale sta nel fatto che l'arte marziale normalmente predilige un'impostazione attendista, che lascia all'avversario la prima mossa, mentre il Krav Maga punta a una rapida neutralizzazione dell'aggressore prima che questi possa diventare una minaccia o, in alternativa, mira a trovare una via di fuga.
Questo sistema di difesa, è abbastanza facile da assimilare, in quanto non vi è nulla di superfluo, ma solo pragmatismo, istintività, velocità di esecuzione delle azioni, fino all'eliminazione del problema. È solo da circa un decennio che il Krav Maga è divenuto una realtà di self defense anche per i semplici cittadini e non solo per le forze armate.
Un aspetto importante è il controllo dello stress che occupa circa la metà del tempo dedicato all'allenamento. Dal momento che questa disciplina nasce nel tentativo di sopravvivere a una aggressione improvvisa in un luogo non protetto, vengono utilizzate tecniche particolari che mettono sotto stress il praticante, come ad esempio l'allenamento ad occhi chiusi.
I principi del Krav Maga
Non ci sono regole. L'obiettivo primario è quello di riuscire a tornare a casa sani e salvi. Per questa ragione, il Krav Maga prepara un individuo a essere pronto a tutto ciò che è necessario fare per sopravvivere a un'aggressione. Molte delle tecniche insegnate (come i colpi mirati agli occhi o ai genitali) non sono permesse negli sport.
Il secondo principio è la semplicità e l'immediatezza dell'esecuzione. In strada, non essendoci regole, non ci si può permettere scontri prolungati, mentre diviene necessaria una reazione precisa e veloce che riesca a annullare il pericolo imminente.
Essere in grado di reagire da posizioni di svantaggio, come ad esempio, contro un aggressore più forte o armato. L'efficacia delle tecniche non è fondata sulla forza fisica, sulla stazza o sulla capacità atletica del praticante, ma sull'economia di movimento e l'esplosività del contrattacco diretto contro punti sensibili del corpo umano.
Quarto principio: non sopravvalutate le vostre abilità, fate il minimo indispensabile per portare a casa la pelle. Viceversa potete rischiare moltissimo.
Le tecniche
Come abbiamo già detto, le tecniche proposte durante le lezioni devono poter essere applicate in situazioni di self defense il più reali possibili, perciò, di volta in volta, gli istruttori creano delle circostanze ad hoc, cui l'allievo coinvolto è costretto a reagire. Per questo i partecipanti ai corsi devono imparare a neutralizzare un attacco, colpendo molto rapidamente i punti più vulnerabili del corpo umano, come nuca, tempie, occhi, gola, ginocchia, genitali. Come? Colpi sia a mano aperta sia chiusa, calci e ginocchiate tipici della Thai Boxe, difesa da attacchi con bastoni, coltelli e armi da fuoco, mosse che possano evitare soffocamenti e prese di vario tipo, ma anche tecniche psicologiche utili a fare per dissuadere l'aggressore.
Ti piacerebbe provare? Vieni da noi e partecipa ad uno dei nostri corsi "Woman Krav Maga"! (vd. link: http://www.chinesiologiamidea.com/scheda_news.php?id=17)